STRESS E MOBBING SUL POSTO DI LAVORO
Molte persone vivono condizioni problematiche e di stress sul luogo di lavoro e non di rado in Italia si verificano casi di mobbing a lavoro. La maggior parte di noi trascorre molte ore della giornata a svolgere le attività lavorative ed è molto importante poterlo fare in un clima il più sereno possibile. Questo serve a tutelare il nostro equilibrio psichico e ad evitare che venga violata la nostra dignità umana.
La definizione di stress da lavoro del National Institute for Occupational Safety and Health fa comprendere che si tratta di un insieme di reazioni fisiche ed emotive dannose per l’uomo. Queste si manifestano quando le richieste fatte dal datore di lavoro o da un collega non sono commisurate alle capacità, alle risorse o alle esigenze del lavoratore.
MOBBING SUL LAVORO: UNA DELLE PRINCIPALI FONTI DI STRESS
Oggi le aziende tendono a richiedere una produttività sempre maggiore ai dipendenti e le cause di stress sul lavoro possono essere diverse. Nel rapporto azienda/impiegato possono insorgere, infatti, diversi tipi di problemi:
- richieste a cui i lavoratori non sempre riescono a far fronte in modo adeguato,
- competitività tra colleghi,
- scontro tra le diverse personalità di individui obbligati a convivere fianco a fianco.
Tutte queste problematiche possono causare l’insorgere di patologie psichiche (ansia, panico, stress) che hanno origine in un contesto lavorativo “malato”. Il disagio che ne consegue interferisce con la produttività e con la possibilità di creare sane relazioni interpersonali. Un’ulteriore conseguenza è che spesso le tensioni vissute sul lavoro vengono esportate anche nella sfera familiare. Nell’ambito lavorativo una delle fonti più insidiose di stress è rappresentata dal mobbing.
CHE COS’È IL MOBBING E COME DIFENDERSI
Il termine “mobbing” deriva dall’etologia ed il significato si riferisce al comportamento di un branco di animali che attacca il singolo. Questa parola nell’ambito lavorativo descrive una dinamica simile, ovvero l’insieme di comportamenti sistematici e graduali che mirano all’emarginazione del lavoratore vittima di mobbing.
Questo risulta essere il più grave e potenzialmente devastante dei fattori di stress che può subire un lavoratore, il quale può arrivare a perdere l’autostima, la fiducia in sé stesso e la motivazione.
Per i lavoratori mobbizzati può risultare di grande aiuto ed utilità il supporto di uno psicologo, che lo aiuterà a comprendere come affrontare i superiori gerarchici ed i colleghi in tali situazioni. Le sedute di terapia sono infatti mirate a risvegliare risorse e strategie comportamentali e cognitive adeguate a fronteggiare le situazioni problematiche sul lavoro.
Differenza tra mobbing orizzontale e verticale
Si parla di mobbing verticale quando a praticarlo è un individuo che esercita un’autorità su altre persone. In ambito lavorativo ad esempio, è il caso del datore di lavoro o del diretto superiore con il dipendente e si usa anche il termine “bossing“.
Quando invece sono i colleghi di lavoro a perseguitare costantemente la “vittima”, questo comportamento si definisce mobbing orizzontale. Alcuni esempi molto comuni sono i dispetti, le calunnie e i pettegolezzi oppure l’isolamento. Recenti statistiche attestano che in Italia questo fenomeno è meno diffuso rispetto ad altri Paesi europei ma non va comunque sottovalutato.
IL MOBBING IN AMBITO FAMILIARE
Con il termine mobbing, dall’inglese to mob “assalire, molestare” si indica in generale una forma di abuso di natura psicofisica o verbale, anche in ambito sociale e familiare. Nel 1972 il medico svedese Paul Heinemann lo usò per descrivere anche le aggressioni a singoli bambini da parte di gruppi di coetanei, che oggi definiamo bullismo.
Nell’ambito del nucleo familiare il “mobbing coniugale” è finalizzato il più delle volte a delegittimare il coniuge oppure può essere “genitoriale” e volto ad escludere l’altro genitore dall’esercizio della propria genitorialità. Anche in questo caso un percorso di terapia che affianchi la coppia potrà aiutare a risolvere i problemi che ne turbano l’equilibrio.